La Giunta Regionale della Liguria ha approvato, con deliberazione n. 471 del 26/05/2023, il calendario scolastico regionale 2023-2024. Il nuovo anno scolastico comincia giovedì 14 settembre 2023 e termina sabato 8 giugno 2024 in tutte le scuole di ogni ordine e grado della Liguria. Fanno eccezione le scuole dell'infanzia, che proseguono invece fino a sabato 29 giugno 2024.
I giorni di lezione nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo e secondo grado sono 208, che si riducono a 207 nel caso in cui la ricorrenza del Santo patrono cada in un giorno nel quale sia previsto lo svolgimento delle lezioni.
Alle date elencate in precedenza si aggiungono i giorni di sospensione delle attività didattiche ed educative stabiliti a livello nazionale:
Il servizio nazionale di orientamento formativo e professionale
OpenForm dell' Università Telematica Pegaso e dell'Università delle
Camere di Commercio Mercatorum ha attivato i seguenti corsi che
prevedono incremento del punteggio nelle varie graduatorie:
La convenzione, promossa dal servizio nazionale di orientamento formativo e professionale OpenForm http://www.openform.it/ dà la possibilità di avvalersi di speciali agevolazioni economiche per le iscrizioni a tutti i corsi delle due Università per gli iscritti SNALS.
In data 8 maggio 2023 nella sezione Avvisi del portale Istanze on line è stato pubblicato il seguente Avviso
Si informano gli utenti che, a margine di alcuni interventi di modifica apportati all'istanza Polis relativa alle graduatorie permanenti A.t.a. afferenti i concorsi per soli titoli (c.d. 24 mesi), la medesima istanza è attualmente in linea con le modifiche che l'articolo 3 del d.lgs. 30 giugno 2022, n. 105, ha apportato alla l. 5 febbraio 1992, n. 104. In particolare, in conseguenza delle citate modifiche, il "Modello H - Attribuzione delle priorità", non contempla più la figura del referente unico e non richiede più ai candidati di allegare documentazione a comprova della esclusività dell'assistenza da prestare al soggetto disabile. Ove si rendesse necessario, i candidati che abbiano già inoltrato domanda potranno rettificare la propria posizione procedendo all'annullamento dell'invio della istanza già presentata e all'inoltro di una nuova domanda entro termine già previsto per la presentazione delle istanze.
Pubblicata la circolare del Ministero dell’Istruzione e del Merito n. 26532 del 5 aprile 2023 che indice i concorsi ATA 24 mesi. Le funzioni Polis per la presentazione delle istanze saranno aperte dal 27 aprile 2023 al 18 maggio 2023.
I bandi devono essere pubblicati dagli USR sui propri siti internet
entro e non oltre la data del 26 aprile 2023. Novità di quest’anno è la
pubblicazione dei bandi anche sul portale InPa.
L’INPS con messaggio n. 1256 del 03/04/2023 comunica che è in linea il nuovo simulatore 2023 Assegno Unico e Universale per i figli raggiungibile al seguente link
Quest’anno il Ministero non ha ancora fornito indicazioni, per cui al
momento rimane valida la data del 15 marzo. Se ci saranno modifiche,
avremo cura di comunicarlo tempestivamente.
Possono essere interessati (se assunti con contratto a tempo indeterminato)
Per gli insegnanti della primaria il part time comprende la partecipazione alla programmazione didattica collegiale. In ogni caso dovrà essere garantita l’unicità dell’insegnante, nonché l’unitarietà degli ambiti nell’intervento formativo.
Gli insegnanti di scuola di infanzia non possono essere assegnati alle sezioni funzionanti con il solo turno antimeridiano, in quanto occorre assicurare l’unicità di insegnante per sezione; per quanto attiene alle sezioni funzionanti dalle otto alle dieci ore giornaliere è possibile prevedere l’applicazione della disciplina del tempo parziale limitatamente ad una delle due insegnanti assegnate alle sezioni per garantire la stabilità di una figura di riferimento.
Per i docenti di secondaria di primo e secondo grado, titolari su classi di concorso comprendenti più discipline, la fruizione del part-time deve essere raccordata alla scindibilità del monte orario di ciascun insegnamento della classe di concorso stessa. Si può essere assegnati alle cattedre a tempo prolungato, con esclusione di quelle di materie letterarie, attesa la preponderanza di tale insegnamento rispetto all’orario complessivo, nonché al ruolo di riferimento didattico ascrivibile al relativo docente, nella programmazione interdisciplinare dell’attività didattica.
Nella secondaria di II grado deve essere assicurata l’unicità del docente in ciascuna classe e in uno o più degli insegnamenti di cui è composta ciascuna cattedra, in base agli ordinamenti didattici vigenti.
I docenti di sostegno in part time non possono essere utilizzati su posti che comportino interventi di sostegno su singoli alunni di durata superiore alla metà dell’orario settimanale obbligatorio d’insegnamento stabilito per ciascun grado di scuola.
Personale ATA
Il part time si attua, di norma, secondo articolazioni su base settimanale, con riduzione della prestazione in tutti i giorni lavorativi, ovvero secondo articolazioni che prevedano la prestazione continuativa di 6 ore giornaliere per tre giorni settimanali, anche pomeridiane. L’articolazione delle prestazioni in determinati periodi dell’anno del suddetto personale è autorizzata dal Provveditore agli studi per comprovati e gravi motivi, e deve essere realizzata in misura tale da rispettare la media della durata del lavoro settimanale prevista per il tempo parziale nell’arco temporale preso in considerazione (settimana, mese o anno).
Personale educativo
Il rapporto a tempo parziale del personale educativo dovrà
articolarsi in almeno 3 giorni lavorativi settimanali in modo tale da
non escludere alcuna delle incombenze spettanti e di almeno due giorni
lavorativi settimanali, quando è compreso il servizio di assistenza
notturna ai convittori. L’articolazione delle prestazioni per
determinati periodi dell’anno è autorizzata in relazione alla
progettazione educativa.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La scadenza è fissata al 15 marzo. Si tratta di una scadenza annuale,
fissata dalla circolare del O.M. n. 55 del 13/02/1998. Vale la data di
assunzione a protocollo della scuola.
La domanda deve essere presentata, per il tramite del Dirigente
scolastico della scuola di servizio, all’Ambito Territoriale competente.
Alcuni USR e Ambiti territoriali stanno provvedendo in questi giorni
alla pubblicazione delle relative domande.
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Il part time dura due anni scolastici. Il contratto di variazione del rapporto di lavoro avrà decorrenza dal 1° settembre. Al termine dei due anni non è necessaria alcuna richiesta di proroga se si decide di proseguire il rapporto di lavoro part time (a meno che nel contratto stipulato non sia stata indicata una precisa scadenza). Invece il ritorno al tempo pieno deve essere esplicitamente richiesto.
In arrivo l’ordinanza per le operazioni di mobilità del personale scolastico per il 2023-24. I termini per la presentazione delle domande di mobilità per il personale scolastico sono i seguenti:
La pubblicazione dei movimenti sarà per il personale docente il 24
maggio, per il personale Ata il 1° giugno, mentre per il personale
educativo sarà il 29 maggio.
L’ordinanza ministeriale che regolerà la prossima mobilità docenti contiene:
Per tali docenti l’Amministrazione ha inserito una parziale limitazione: potranno presentare domanda di mobilità in attesa di un intervento legislativo che sospenda il blocco, limitatamente all’a.s. 2023/24. Nel caso in cui questo provvedimento non dovesse arrivare, anche per loro la mobilità sarà bloccata. Una sorta di domanda con “riserva” che potrà sciogliersi solo a seguito dell’intervento legislativo. Analoga possibilità non è invece prevista per chi l’1/9/22 ha ottenuto (o otterrà negli anni successivi) la mobilità in una provincia diversa rispetto a quella di titolarità.
Restano confermati, perché presenti già dallo scorso anno, nel contratto integrativo firmato da una sola sigla sindacale:
L'INPS dal 12/02/2023 ha aggiornato il proprio portale. Il nuovo sito web dell’INPS, a detta dell’istituto, mette l’utente al centro. Si riporta il link al comunicato INPS. In aiuto agli iscritti il sindacato ha elaborato una scheda Snals nella quale vengono riportati i nuovi Links.
Nella scheda, cliccando sui caratteri colore azzurro, si aprono i relativi Links.
Il governo accelera sulla questione del nuovo sistema di reclutamento degli insegnanti. Secondo quanto raccolto da Italia Oggi, il Ministero ha provveduto a inviare all’Unione Europa la nuova proposta relativa al reclutamento.
Adesso la palla passa a Bruxelles che dovrà decidere se questa nuova ipotesi rispecchia gli obiettivi fissati dall’Europa.
La proposta riguarderebbe solo il 2023 e interessa i docenti che possiedono le tre annualità di servizio e sono in possesso di 24 CFU. Infatti il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha chiesto alla Commissione Europea di posticipare al 2025 l’entrata in vigore del nuovo sistema di reclutamento. L’idea che prende corpo riguarda l’assunzione dei docenti dalle attuali graduatorie, con appositi percorsi formativi e prove in modo da rispondere agli standard richiesti per la selettività delle procedure.
Per il 2023 si propone una nuova fase transitoria che consenta di
mandare in cattedra a tempo indeterminato per settembre 2023 i docenti
utilizzando l’anno scolastico come prova e formazione. I docenti già
presenti nelle GPS, avrebbero la conferma del contratto a tempo
determinato che varrebbe anche come anno di tirocinio e di formazione
per completare i cfu mancanti.
Al
termine dell’anno una prova scritta e una orale:
una volta superate
entrambe le prove il docente diventa di ruolo. La procedura riguarda gli
insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado.
Prevista anche una corsia parallela per i docenti idonei ai concorsi
infanzia e primaria: anche in questo caso potrebbe essere previsto il
completamento, ove necessario, della formazione.
Se la Commissione Ue dovesse ritenere percorribile la strada,
le modifiche entrerebbero in un decreto legge PNRR che dovrebbe essere
approvato entro il 10 febbraio.
Venerdì 27 gennaio, alle ore 20.00, in occasione del Giorno della
Memoria, verrà trasmesso su Rai Scuola il film “Edith”, un progetto
cinematografico realizzato con la partecipazione delle studentesse e
degli studenti di una classe del Liceo Coreutico Statale “Tito Livio” di
Milano.
Ispirato a una vicenda realmente accaduta, il film,
ambientato nel 1944, narra di una giovane ragazza ungherese, sfuggita
alla drammatica sorte che ha accomunato milioni di internati nei campi
di concentramento nazisti, grazie alla sua passione per la danza e alla
fede in un mondo migliore.
I primi a cimentarsi con le prove Invalsi a marzo saranno gli studenti dell'ultimo anno delle superiori. Quest'anno tornano i test come requisito necessario per l'ammissione alla Maturità. Una novità già annunciata a novembre scorso dal presidente dell'invalsi Roberto Ricci che aveva suscitato le proteste delle associazioni studentesche.
Le date delle prove Invalsi per i maturandi sono per le classi campione: mercoledì 1, giovedì 2, venerdì 3, lunedì 6 marzo.
Le prove Invalsi tornano a essere requisito di ammissione, ma non sono previste connessioni fra risultati delle prove Invalsi ed esiti dell’esame di Stato.
Si riportano, in sintesi, le novità introdotte per il settore istruzione e le altre misure che interessano i lavoratori della scuola.
Sulla riforma del reclutamento la posizione dello Snals-Confsal è stata espressa chiaramente dalla segretaria generale Elvira Serafini:
“La Missione 4 del PNRR prevede tra le sei riforme quella del reclutamento. In allegato alla Decisione di esecuzione del Consiglio dell’Unione Europea del 6 luglio 2021, relativa all’approvazione della valutazione del PNRR, è stato fissato l’obiettivo di 70.000 assunzioni entro il 2024. Tra l’altro la Legge 29 giugno 2022, n. 79, ha definito le norme generali della riforma del reclutamento ma il DPCM che avrebbe dovuto emanare i decreti attuativi non è stato ancora predisposto. Non ci sono quindi più i tempi necessari per avviare i concorsi con i nuovi percorsi abilitanti gestiti dalle Università, dal momento che l’anno accademico è iniziato a novembre. È necessario quindi che il Governo chieda all’Unione Europea una proroga della scadenza dei decreti attuativi in modo da consentire alle Università di predisporre l’offerta formativa in tempo utile per il prossimo anno accademico. Possiamo dire che l’obiettivo delle 70000 assunzioni entro il prossimo anno è sostanzialmente fallito. Scontiamo l’assenza di un coordinamento reale tra Ministero dell’Istruzione e quello dell’Università, coinvolti per le rispettive competenze nella definizione e nell’avvio dei percorsi abilitanti.
I decreti attuativi della riforma dovranno poi garantire i percorsi abilitanti ad un’ampia platea di precari, di docenti di ruolo su altro grado o classe di concorso, e dagli stessi specializzati nel sostegno privi di abilitazione.
Lo Snals Confsal ritiene che i decreti attuativi della riforma debbano prevedere misure finalizzate al superamento del precariato con quote riservate ai precari nei percorsi abilitanti e immissioni in ruolo di coloro che, abilitati, già lavorano da anni nella scuola.
Lo Snals Confsal ritiene che le assunzioni da GPS di prima fascia siano lo strumento migliore e più rapido per garantire le assunzioni. Nel 2021 e nel 2022 si è sperimentato con risultati convincenti, il sistema di chiamata da GPS 1 fascia, con un significativo numero di docenti assunti a tempo indeterminato o nominati fino al termine dell’anno scolastico e delle lezioni. Nuovi concorsi regionali per la costituzione di graduatorie permanenti non ci sembrano la strada migliore per risolvere le criticità che condizionano ogni anno il regolare avvio delle lezioni”.
Piano Dimensionamento Scolastico, durissima reazione dei sindacati e del mondo della scuola per quanto previsto nel testo approvato dal governo Meloni nella Legge di Bilancio 2023.
La cifra attuale di studenti da assegnare a ciascun istituto, infatti,
passerà da 600 a 900 circa. Ne deriva che verranno realizzati
accorpamenti degli istituti. Secondo la stima dei sindacati, entro due
anni, a rischio 700 scuole. Il ministro
dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, però, respinge le
accuse: "Lo abbiamo fatto nel modo più indolore possibile",
ovvero una riduzione graduale nei prossimi 10 anni. Si
interverrà "solo sulle strutture giuridiche, cioè sulle dirigenze
scolastiche, non sulle strutture fisiche. I plessi attuali sono 40.466 e
rimarranno 40.466. Gli studenti – ha precisato Valditara –
continueranno ad andare negli stessi luoghi fisici con gli stessi
laboratori, le stesse aule, le stesse strutture".
Il testo approvato dal Governo presente nella Manovra riporta: “Al fine di garantire una riduzione graduale del numero delle istituzioni scolastiche, per i primi tre anni scolastici si applica un correttivo pari rispettivamente al 7%, al 5% e al 3%, anche prevedendo forme di compensazione interregionale. Gli Uffici scolastici regionali, sentite le Regioni, provvedono, ciascuno per il proprio ambito di competenza territoriale, alla ripartizione del contingente dei dirigenti scolastici assegnato”.
Nella relazione tecnica allegata alla legge di bilancio, viene indicato che, attualmente, le istituzioni scolastiche presenti in Italia sono 7.519: secondo i calcoli del Ministero, nell’anno scolastico 2031/2032, diventeranno 6.885, quindi, con una diminuzione dell’8,4%. È stato stimato che, nei prossimi 10 anni, andranno in pensione circa 3.800 dirigenti, più della metà di quelli ora in servizio.
Il presidente dell’Associazione nazionale presidi (ANP), Antonello Giannelli: "Così potranno garantire la presenza nei singoli plessi per pochissime ore a settimane. Già oggi ci sono scuole con una ventina di plessi, se questi numeri tendessero ad aumentare per il dirigente sarebbe molto difficile".
L’INPS, con la circolare n. 129 del 2022, rende noto, nell’ambito del PNRR, l’apertura di un nuovo portale per la presentazione telematica delle domande di accredito figurativo per cariche elettive e sindacali.
La procedura è consultabile anche attraverso cellulari e tablet.
Con la suddetta circolare l’INPS informa di aver pianificato per il triennio 2022-2024 una serie di interventi che investono anche l’ambito digitale e tecnologico dell’Istituto.
Il progetto relativo alla nuova domanda unificata di accredito della contribuzione figurativa per periodi di aspettativa fruita per incarichi politici o sindacali si colloca nell’ambito delle predette iniziative di sviluppo dei servizi digitali.
Presentazione della domanda tramite web
L’utente deve accedere al “Portale dei servizi per la gestione della posizione assicurativa”.
Dopo avere superato la fase di autenticazione, la home page dell’applicazione consente di accedere alle seguenti funzioni:
- Home Riscatti;
- Home Ricongiunzioni e Computo;
- Home Accredito Figurativo per Cariche Elettive e Sindacali.
Inseriamo:
1) la circolare INPS n.129 del 28/11/2022;
2) il Manuale INPS_Utente_Nuova_Domanda_Elettiva_Sindacale
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