NOTIZIARIO

25/11/2022

25 novembre: giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Ogni anno il 25 novembre si celebra giornata internazionale contro la violenza sulle donne e il femminicidio. Quella del 25 novembre non è una data scelta a caso dall'ONU: ricorre infatti l'anniversario dell'assassinio delle sorelle Mirabal, tre coraggiose donne rivoluzionarie, che furono massacrate nel 1960.  Patria Mercedes, María Argentina Minerva e Antonia María Teresa sono le tre sorelle uccise brutalmente il 25 novembre del 1960 dal regime del dittatore Trujillo a cui loro avevano tentato di opporsi. Questo evento e questa data sono stati scelte dall'ONU come simbolo della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne che si celebra in tutto il mondo nello stesso giorno.

L'istruzione e la cultura possono cambiare il modo di pensare e possono abbattere gli stereotipi che attraversano la vita di ogni donna e che sono spesso alla base dei tragici fatti di cronaca cui esse sono vittime.

Ecco perché la scuola, da quella dell'infanzia alle secondarie, le università, l'alta formazione coreutica e musicale, gli enti di ricerca, avendo una funzione determinante nella formazione delle persone e nella crescita culturale del Paese, rivestono un ruolo chiave nella diffusione della cultura del rispetto e del riconoscimento delle differenze di genere.

Sono queste istituzioni che con il proprio impegno quotidiano possono innescare il cambiamento.


24/11/2022

Anticipazioni sulle pensioni nella Legge di Bilancio 2023: altre possibilità di

uscita dal 01.09.2023

Dalla prima Bozza del d.d.l. Bilancio 2023, diffusa nel web nella serata del 23/11/2023, si apprende che sono state inserite:

-     La Pensione c.d. Quota 103

      (Pensione anticipata flessibile che prevede 62 anni di età+41 anni di contributi);

-     La proroga di 1 anno di Opzione Donna (con modifiche)

      (Prevede età 60 anni, con possibile riduzione a 58 per due figli e 59 per un figlio +35 anni di contributi, requisiti da maturare entro il 31.12.2022);

-     La proroga di 1 anno dell’Ape Sociale 2023

      (Interessa docenti scuola Primaria e Infanzia).

Nella scheda che alleghiamo vengono commentati gli articoli relativi alle pensioni e viene riportata una “Tabella Sinottica” per individuare il personale scolastico che potrà fruire di tali nuove uscite dall’ 01.09.2023.

Come stabilito nelle precedenti Leggi di Bilancio, il termine di invio con Istanze On Line della domanda per tali nuove uscite è fissato al 28.02.2023.

Scheda NUOVE FINESTRE USCITA DIPENDENTI SCUOLA DAL 01 09 2023 24nov22.pdf

24/11/2022

Modificati gli aumenti delle pensioni dall’1.1.2023 per effetto del d.d.l. Bilancio 2023

Si apprende, dall’esame del d.d.l. Bilancio 2023 (1^ Bozza diffusa nel web nella serata del 23.11.2022), che la prevista aliquota provvisoria pari al 7,30% sarà ridotta in base all’importo pensione e si applicherà sull’intero importo e non “per fasce”.

Conseguentemente sono state aggiornate le tabelle relative all’aumento per tutti i pensionati del 7,30% dal 01.01.2023, pubblicate nella precedente scheda.

Nella scheda allegata viene commentato il relativo articolo del citato d.d.l. e vengono pubblicate le nuove tabelle con gli aumenti mensili netti pagati in riferimento all'importo mensile lordo pensione individuato nel cedolino del mese di novembre 2022.

Per un approfondimento generale, inseriamo altresì la Bozza del d.d.l. Bilancio 2023, diffusa nel web nella serata del 23.11.2022.

Scheda AGGIORNATI AUMENTI PENSIONI DAL 01 01 2023 per ddl bilancio.pdf
1^BOZZA del 23 11 2022 d.d.l. BILANCIO 2023.pdf

22/11/2022

FINANZIARIA – NOVITÀ CESSAZIONI QUOTA 103

Secondo le anticipazioni sulla finanziaria per l’anno 2023, pubblicate dai media, sarà possibile cessare dal servizio utilizzando, oltre le possibilità della legge Fornero, anche con:

a)   Quota 103, di nuova istituzione, 62 anni di età e 41 anni di contribuzione, che in pratica sostituirà per un anno Quota 102, scaduta il 31.12.2022 (quindi nati e nate entro il 31.12.1961 potranno, se in possesso di una anzianità contributiva di 41 anni, cessare con questa tipologia dall’1.9.2023);

b)   Ape Sociale e Opzione Donna Contributivo che sono state prorogate per un anno.

Non ci sarà, contrariamente a quanto sbandierato da alcuni anni, l’abolizione della legge Fornero, che avrebbe dovuto essere attuata con la riforma delle pensioni, che è stata programmata per il 2024.

Riportiamo di seguito un prospetto ipotetico per eventuali fruitori di Quota 103/2023:

 Data cessazione 31.08.2023 con Quota 103

Requisiti

62 anni di età e 41 di contribuzione
al 31.12.2023

Dati anagrafici e servizio

Data nascita 14.08.1961

in servizio dal 10.09.1982 senza pre ruolo

Classe stipendiale alla cessazione
35

Qualifica

Importo mensile pensione
netto Irpef

Buonuscita x 41 anni

Collaboratore

Scolastico

€ 1.210,61

€ 52.990,77

Assistente

Amministrativo/Tecnico

€ 1.368,85

€ 61.058,38

D.S.G.A.

(10.09.1982 Resp. Amm. dall’1.09.2000 Dsga)

€ 1.839,10

€ 91.840,89

Insegnante Tecnico Pratico

(I.T.P.)

€ 1.672,24

€ 78.060,96

Docente Materna/ Elementare

€ 1.634,70

€ 75.785,92

Docente Media

€ 1.785,77

€ 83.654,51

Docente Laureato Superiore

€ 1.860,29

€ 87.633,00

L’anzianità al 31.12.2023 per il diritto sarà di 41 anni 3 mesi e 21 giorni.

L’anzianità al 31.08.2023 per il calcolo sarà di 40 anni 11 mesi 21 giorni - Classe Stip.35

Il calcolo è stato eseguito con il programma pensioni non ancora aggiornato con gli stipendi del CCNL 2019/2021.



22/11/2022

Aumento delle pensioni dall’1.1.2023: pubblicato in G.U. il decreto M.E.F.

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.271 del 19/11/2022 il Decreto MEF 10/11/2022 sulla perequazione delle pensioni spettante per l'anno 2022, con decorrenza 01/01/2023. E' prevista un'aliquota provvisoria pari al 7,30%.

Nella scheda che inseriamo viene commentato il decreto e vengono pubblicate le tabelle con gli aumenti mensili netti pagati in riferimento all'importo mensile lordo pensione individuato nel cedolino del mese di novembre 2022.

Scheda PUBBLICATO IN GU DECRETO MEF AUMENTO PENSIONI DAL 01 01 2023 - 22nov22.pdf

18/11/2022

Convenzione Confsal con le Università Pegaso e Mercatorum per tutti gli iscritti Confsal SNALS

La convenzione, promossa dal servizio nazionale di orientamento formativo e professionale OpenForm http://www.openform.it/ dà la possibilità di avvalersi di speciali agevolazioni economiche per le iscrizioni a tutti i corsi delle due Università. In particolare gli iscritti SNALS potranno usufruire della retta ridotta di iscrizione ai corsi di laurea pari a € 1700 anziché pagare € 3000.

Le iscrizioni agevolate si potranno effettuare a partire dal 28 novembre 2022 presso la sede prenotando un appuntamento con il settore secondario. Nel caso di prenotazione online come motivo dell'appuntamento scrivere "iscrizione corsi universitari".


16/11/2022

Casella posta elettronica "@posta.istruzione.it": Sollecito a revocarla se non necessaria

Il Ministero dell'Istruzione con la Nota n. 3807 del 07/11/2022 invita il personale docente, educativo, tecnico e ausiliario, a richiedere la casella di posta ministeriale solo quando strettamente necessario e a revocarla non appena cessi l’esigenza di utilizzarla .

Saranno disattivate automaticamente le caselle istituzionali con le seguenti logiche:

  1. Caselle di posta assegnate a personale cessato da almeno 3 mesi;
  2. Caselle di posta non utilizzate da almeno 6 mesi.
NOTA M.I.M. 3807 07-11-2022.pdf

10/11/2022

Rinnovo del contratto scuola: VIA LIBERA DEFINITIVO ENTRO NOVEMBRE, i soldi arriveranno a gennaio 2023

Si è conclusa la prima parte del confronto tra il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara e i sindacati della scuola. Al centro dell’incontro il tema del rinnovo del contratto per docenti e Ata. In corso un’altra parte della riunione tra i rappresentanti ministeriali e le organizzazioni sindacali.

La proposta sarebbe di firmare subito l’ipotesi di contratto, così come previsto fino ad oggi, per garantire immediatamente quei soldi in più in busta paga e gli arretrati ma apporre una nota sul contratto, ovvero entro il 2023 rimpinguare i fondi con nuove risorse aggiuntive.

Secondo il nuovo Ministro,  quella della sequenza contrattuale se si dovesse attendere lo stanziamento delle risorse aggiuntive in manovra, si dovrebbe modificare l’atto di indirizzo e far partire una trafila burocratica piuttosto lunga. Se si optasse per la sequenza contrattuale, almeno gli incrementi già stanziati e gli arretrati potrebbero arrivare subito e attendere l’iter solo per le nuove eventuali risorse aggiuntive.

Qualora la firma al contratto dovesse arrivare entro Natale, come auspicato dal Ministro, gli aumenti e gli arretrati arriverebbero a gennaio-febbraio 2023.

In totale circa 120 euro lordi di aumento, circa 50-60 euro netti in busta paga.


10/11/2022

Firmato il 09/11/2022 il decreto MEF relativo all'aumento delle pensioni dal 01/01/2023

Il Ministero Economia Finanze comunica che è stato firmato il DECRETO MEF 09/11/2022 che  dispone la perequazione delle pensioni spettante per l'anno 2022,con decorrenza 01/01/2023.

E' prevista una aliquota provvisoria  pari a 7,30%

L’aumento parametrato all’inflazione non è sempre pieno. Sono solo gli assegni di importo più basso a beneficiare della rivalutazione piena, mentre negli altri casi l’incremento si riduce.

Nello specifico, l’aumento sarà pieno per le pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo INPS, per poi scendere al 90 per cento fino a 5 volte e al 75 per cento per le pensioni più alte.

La circolare INPS n. 120/2022 ha fissato a 525,38 euro mensili il valore della pensione minima per il 2022, ossia 6.829,94 euro su base annua.

Sulla base dei seguenti parametri, gli aumenti delle pensioni saranno quindi così determinati:

  • rivalutazione al 100 per cento (7,3 per cento) per le pensioni fino a 2.101,52 euro (4 volte il trattamento minimo di 525,38 euro);
  • rivalutazione al 90 per cento (6,57 per cento) per le pensioni tra 2.101,52 euro e 2.626,90 euro;
  • rivalutazione al 75 per cento (5,47 per cento) per le pensioni oltre 2.626,90 euro.

Facciamo quindi alcuni esempi pratici per capire cosa cambierà per i pensionati e quali saranno gli aumenti spettanti.

In primis, per quel che riguarda il trattamento minimo si passerà quindi da 525,38 euro a 563,73 euro al mese, ossia 7.328,49 euro su base annua.

Per una pensione pari a 1.200 euro nel 2022, dal 1° gennaio 2023 l’importo dell’assegno salirà a 1.287,60 euro mensili, con un aumento pari quindi a 87 euro circa al mese, 1.131 euro all’anno.


27/10/2022

UN NUOVO PROGETTO PER LA SCUOLA E LA DIRIGENZA SCOLASTICA - ASSEMBLEA NAZIONALE UNITARIA DEI DIRIGENTI SCOLASTICI

Un appuntamento importante, la settimana prossima, per i Dirigenti Scolastici, per i quali è convocata a Roma, il 4 novembre, un’assemblea nazionale indetta dallo SNALS Confsal e da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA (i quattro sindacati maggiormente rappresentativi del settore scuola). L’Assemblea, che si terrà all'ITIS Galilei (via Conte Verde, 51), affronterà le diverse questioni su cui si concentrano in questa fase l’attenzione e le attese di una categoria le cui condizioni di lavoro, in presenza di un carico crescente di responsabilità e impegni, restano ben lontane da un adeguato riconoscimento:

-Finanziamento del FUN

-Rinnovo del CCNL

-Le Responsabilità per la sicurezza nei luoghi di lavoro

-Semplificazione amministrativa

 Ad accrescere ulteriormente il malcontento dei dirigenti scolastici sono state, nei giorni scorsi le polemiche alimentate da un utilizzo strumentale dei dati diffusi dall'Ocse, dai quali emergerebbe una presunta – e infondata - situazione di privilegio retributivo. In realtà è proprio sulle rilevanti criticità della condizione retributiva dei dirigenti che mettiamo l'accento, sottolineando il grave ritardo che si registra sul fronte del rinnovo del contratto di lavoro (per il quale manca ancora l'indispensabile atto di indirizzo), mentre si trascina, irrisolto da anni, il problema dell'incapienza del fondo nazionale, col rischio addirittura di veder diminuire l'entità complessiva del trattamento economico e della restituzione di parte degli stipendi già percepiti. Questi i primi temi all'ordine del giorno dell'Assemblea, insieme a quelli della responsabilità per la sicurezza degli edifici e della semplificazione amministrativa, indispensabile in una scuola sempre più assillata da eccessivi ed inutili adempimenti burocratici. I lavori dell'assemblea, cui prenderanno parte dirigenti scolastici provenienti da tutte le regioni italiane, si svolgeranno in presenza dalle ore 10 alle ore 13 e saranno coordinati da:   Giovanni De Rosa per lo Snals Confsal, Roberta Fanfarillo per la Flc Cgil, Paola Serafin per la Cisl Scuola e Rosa Cirillo per la Uil Scuola Rua. 


10/10/2022

PASSAGGIO DI RUOLO
Stipendio passaggio dal ruolo della scuola secondaria di 1° grado al ruolo della scuola secondaria di 2° grado

Ai docenti passati dall’1.09.2022 dal ruolo della scuola secondaria di 1° grado al ruolo della scuola secondaria di 2° grado compete subito dall’assunzione in servizio lo stipendio della scuola secondaria di 2° grado.
I docenti che hanno ottenuto il passaggio di ruolo dall’1.09.2022, sopra indicato, se non vogliono percepire per tutto l’a.s. 2022/2023 e oltre, il vecchio stipendio percepito in quanto docente della scuola secondaria di 1° grado, possono seguire quanto riportato nella scheda a disposizione in sindacato. Ai docenti interessati al passaggio di ruolo spetta già dall’1.09.2022 lo stipendio della scuola secondaria di 2° grado. Nella scheda sono riportati anche i moduli per chiedere il nuovo stipendio dall’1.09.2022. Molti iscritti chiedono spiegazioni alle segreterie delle scuole perché non viene pagato il nuovo stipendio dall’1.09.2022. La risposta è che: l’aggiornamento dello stipendio sarà effettuato dopo il superamento dell’anno di formazione (01.09.2023) con pagamento degli arretrati dall’1.09.2022, dopo l’emissione da parte della scuola di titolarità del decreto di inquadramento. Attuando tale procedura il pagamento dello stipendio, quale docente di scuola secondaria di 2° grado, non avverrà prima di marzo 2024. Lo SNALS ha predisposto una scheda in cui vengono date tutte le informazioni e la procedura da seguire da parte delle scuole per evitare che l’interessato percepisca fino al marzo 2024 lo stipendio quale docente della scuola secondaria di 1° grado.

09/09/2022

TABELLA REQUISITI.pdf

Pensioni docenti e ATA 2022: le domande su Istanze online entro il 21 ottobre. 

Pubblicato il decreto ministeriale 238 dell’8 settembre e la nota 31924 dell’8 settembre con le indicazioni operative per le cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2023. Trattamento di quiescenza e di previdenza. Le possibilità di uscita sono:
  • pensione di vecchiaia (Art. 24, commi 6 e 7 della Legge n.214/2011)
  • pensione di vecchiaia – Art. 1, commi da 147 a 153 della legge 27 dicembre 2017, n. 205
  • pensione anticipata
  • opzione donna
  • quota 100 e 102

Nel decreto si precisa che è fissato al 21 ottobre 2022, ovvero al 28 febbraio 2023, limitatamente ai dirigenti scolastici, il termine finale per la presentazione, da parte del personale a tempo indeterminato docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola, delle domande di cessazione per raggiungimento del massimo di servizio, di dimissioni volontarie, di trattenimento in servizio per il raggiungimento del minimo contributivo, con effetti dal 1° settembre 2023. L’accertamento del diritto al trattamento pensionistico sarà effettuato da parte delle sedi competenti dell’INPS sulla base dei dati presenti sul conto assicurativo entro i termini che saranno comunicati con nota congiunta Ministero dell’Istruzione/INPS. Le domande di cessazione dal servizio e le revoche delle stesse devono essere presentate con le seguenti modalità:

– I Dirigenti Scolastici, il personale docente (compresi gli insegnanti di religione cattolica), educativo ed ATA. di ruolo utilizzano, esclusivamente, la procedura web POLIS “istanze on line”, relativa alle domande di cessazione, disponibile sul sito internet del Ministero. Al personale in servizio all’estero è consentito presentare l’istanza all’Ufficio territorialmente competente in formato analogico o digitale, al di fuori della piattaforma POLIS.

– Il personale delle province di Trento, Bolzano ed Aosta, presenta le domande direttamente alla sede scolastica di servizio/titolarità, che provvederà ad inoltrarle ai competenti Uffici territoriali.


29/07/2022

CNL 19/21 – RISORSE INSUFFICIENTI. PER LO SNALS-CONFSAL NON CI SONO LE CONDIZIONI PER LA SOTTOSCRIZIONE

Le risorse disponibili comunicate dall’Aran alle organizzazioni sindacali nell’ambito delle trattative per il rinnovo del CCNL consentono un aumento effettivo lordo delle retribuzioni dei docenti pari a circa 80 euro medi mensili. Per la valorizzazione del personale docente sono previsti ulteriori 270 milioni di euro. Per la revisione dei profili professionali del personale ata sono stati previsti circa 36 milioni di euro mentre per il salario accessorio sono previsti ulteriori 14 milioni di euroLa mobilitazione dello Snals-Confsal e delle altre organizzazioni sindacali ha sicuramente determinato un incremento delle risorse stanziate che comunque sono ancora insufficienti per garantire un adeguato riconoscimento del lavoro di tutto il personale della scuola. Per lo Snals-Confsal resta imprescindibile l’adeguamento delle retribuzioni dei docenti a quelle medie europee. Un punto di partenza accettabile potrebbe essere l’allineamento degli stipendi del personale della scuola alla media retributiva degli altri settori pubblici, per realizzare interventi in grado di valorizzare la professionalità docente, assicurare una formazione di qualità per tutta la categoria, consentire un innalzamento e qualificazione dei profili ATA. Non va dimenticato che il DL 36 non ha rappresentato solo una violenta sottrazione di materie alla contrattazione ma ha comportato anche una notevole riduzione delle risorse contrattuali destinate al MOF e delle risorse destinate alla formazione del personale gestita direttamente dalle scuole. Per avviare le trattative per il rinnovo del CCNL verso la strada della sottoscrizione occorrono nuove risorse ed un segnale concreto di una nuova attenzione per la comunità scolastica. Come già annunciato più volte, lo Snals-Confsal avvierà dalle prime settimane di settembre una mobilitazione del personale della scuola. Siamo intenzionati a non cedere alle vuote promesse ed agli impegni generici. Solo fatti concreti, nuove risorse e il rispetto dei patti sottoscritti potranno determinare una svolta positive nelle relazioni sindacali.


21/06/2022

I sindacati interrogano la politica

Sindacati di nuovo in piazza domani, 22 giugno, per ribadire le ragioni della scuola rimaste finora inascoltate. L’appuntamento è per le 17.30 a Roma, in piazza Vidoni, dove fino alle 20:00 FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e GILDA Unams si confronteranno con i rappresentanti delle forze politiche per rilanciare la discussione su temi che vanno dal rinnovo del contratto, per il quale è necessario l’investimento di ulteriori risorse, alla lotta al precariato, al rispetto delle prerogative contrattuali. Oltre a rimarcare le loro forti critiche al decreto legge in discussione alle Camere, per il quale hanno sollecitato corposi interventi emendativi, i sindacati chiedono al Governo e al Parlamento un cambio di passo sostanziale per riconoscere centralità al sistema scolastico e formativo attraverso investimenti che ne rafforzino la presenza su tutto il territorio nazionale, a partire dalle aree dove maggiore è il disagio socio economico.

Affermare la centralità della scuola significa garantire una scuola attenta al dettato costituzionale, democratica e partecipata con un più adeguato riconoscimento di tutte le figure professionali che, rispetto ai Paesi europei e anche agli altri dipendenti della pubblica amministrazione italiana, percepiscono retribuzioni nettamente inferiori.
La trattativa per il contratto deve quanto prima entrare nel vivo delle questioni da affrontare, tra le quali il potere di acquisto degli stipendi, la mobilità e le progressioni economiche del personale, su cui è necessario riaffermare la piena competenza del negoziato e respingere incursioni legislative non più tollerabili. Soltanto in questo modo il Governo potrà onorare l’impegno, più volte dichiarato, di valorizzare il confronto con le parti sociali.


14/06/2022

Il Ministero riapra il confronto sul CCNI 2022-25 per le utilizzazioni e assegnazioni provvisorie

È assolutamente necessario riprendere immediatamente la trattativa, anche alla luce delle recenti innovazioni apportate in materia dalle disposizioni legislative. Risulta incomprensibile, ad oggi, che il Ministero non abbia provveduto a convocare le parti sociali per affrontare il nodo del rinnovo del CCNI per le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie, pur essendosi impegnato in tal senso: oramai a metà giugno una decisione su queste tematiche non è più rinviabile.

Il ministero ha la esclusiva responsabilità di aver messo in stallo la mobilità annuale determinando un ingiustificabile ritardo nell’approntare tutte le misure necessarie a dare il via alle operazioni.

Il mondo della scuola è, tra l’altro, interessato da una iniziativa di mobilitazione generale per rivendicare:

  • – il rinnovo del contratto nazionale con nuove risorse ed investimenti adeguati
  • – lo stralcio della parte sulla formazione in servizio e con sostanziali modifiche sulle disposizioni relative al reclutamento iniziale del DL 36.

La mobilitazione sfociata, con una consistente adesione, nello sciopero del 30 maggio 2022, continuerà anche in questo periodo con ulteriori manifestazioni e richieste rivolte al Governo e al Ministero.

Per questo motivo non è più differibile da parte del Ministro una urgente risposta alla pressante esigenza della categoria per la riapertura del contratto sulla mobilità annuale, le cui trattative sono state inspiegabilmente interrotte, dopo l’avvio avvenuto il 12 maggio 2022.


27/05/2022

SCIOPERO 30 MAGGIO 2022

Lunedì 30 maggio 2022 FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e GILDA Unams hanno indetto lo sciopero nazionale del personale della scuola contro l’invasione di campo operata dal Governo su materie come salario e carriera, che sono di esclusiva competenza della contrattazione.
Il Governo infatti è intervenuto su queste materie varando il DL 36/22.
Proclamazione sciopero personale scuola 30 maggio 2022.pdf
Cosa fare in caso di sciopero_Cont_245202218387.pdf
Decreto Legge 36 del 30 aprile 2022 - Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).pdf

19/05/2022

Concorso Straordinario scuola secondaria 2022: pubblicato il bando in Gazzetta Ufficiale.

Il concorso, indetto su base regionale per un totale di 14.420 posti, è articolato per le classi di concorso ed è aperto ai candidati in possesso dei seguenti requisiti:

  • abilitazione specifica o titolo di accesso alla specifica classe di concorso ovvero analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia;
  • avere svolto, a decorrere dall’anno scolastico 2017/2018 ed entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione almeno 3 anni di servizio nella scuola;
  • avere svolto almeno un anno di servizio nella specifica classe di concorso per la quale si concorre.

A questi si aggiungono i requisiti generali per la partecipazione ai concorsi pubblici.  I candidati possono presentare istanza di partecipazione al concorso a partire dalle ore 9,00 del giorno successivo a quello di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4 a Serie speciale «Concorsi ed esami» – del presente decreto (dunque dal 18 maggio) fino alle ore 23,59 del ventinovesimo giorno successivo a quello di apertura delle istanze (dunque al 16 giugno).

Gli aspiranti, in possesso dei requisiti di ammissione di cui all’art. 3 del D.D.G. n. 1081 del 6 maggio 2022, presentano domanda, a pena di esclusione, per un’unica regione e per una sola classe di concorso. Non è previsto di poter inoltrare la domanda alle regioni TrentinoAlto Adige e Valle d’Aosta.

E’ un concorso riservato a docenti precari che possono vantare i requisiti di servizio richiesti dal bando. Ma non è né un concorso “classico”, né un corso abilitante tout court. Ci sarà una prova orale, il cui punteggio sommato a quello dei titoli, determinerà il posto in graduatoria.

La graduatoria sarà formata per ogni classe e regione, da tanti vincitori quanti sono i posti a bando.

E considerato che per alcune classi di concorso i posti a bando sono poche decina, avere un punteggio alto è essenziale.

Il D.M. 22 aprile 2022 n. 108 spiega come si svolgerà la prova orale di accesso alla graduatoria.

La prova disciplinare consiste in una prova orale finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato e valuta la padronanza delle discipline.

La prova ha una durata massima complessiva di 30 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi e gli ausili previsti dalla normativa vigente.

Per le classi di concorso A-24, A-25 e B-02 la prova è condotta nella lingua straniera oggetto di insegnamento.

La prova valuta altresì la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue ad eccezione dei candidati per le classi di concorso A-24, A-25 e B-02 per la lingua inglese.

Non c’è un punteggio minimo per il superamento della prova

A differenza del concorso ordinario non è prevista nessuna prova pratica.
I docenti che si collocheranno in graduatoria in base al punteggio prova + punteggio titoli otterranno per l’anno scolastico 2022/23 un incarico a tempo determinato e inizieranno il percorso per essere assunti, dal 2023/24 a tempo indeterminato.

Concorso straordinario bis: i vincitori seguiranno percorso formativo universitario con prova finale entro il 15 giugno 2023

Avviso-prot.n.-18956-del-17-maggio-2022.pdf
concorso-straordinario-bis.pdf
Posti disponibili per Regione.pdf

26/04/2022

Concorso ATA 24 Mesi 2022

Dal 27 aprile al 18 maggio 2022 è possibile fare domanda per partecipare al nuovo concorso ATA 24 Mesi per entrare nella graduatoria di prima fascia. Istanza disponibile su Polis Istanze online fino alle 23:59 del 18 maggio 2022. 

Le graduatorie di prima fascia verranno utilizzate nell’anno scolastico 2022/23 per le supplenze e le immissioni in ruolo ATA. I servizi già inseriti non vanno replicati.

Naturalmente requisito fondamentale per l’inclusione nelle graduatorie permanenti del personale ATA è un’anzianità di servizio di almeno due anni. Ovvero 23 mesi e 16 giorni, anche non continuativi (le frazioni di mese vengono tutte sommate e si computano in ragione di un mese ogni trenta giorni e l’eventuale residua frazione superiore a 15 giorni si considera come mese intero) prestato in posti corrispondenti al profilo professionale cui si richiede l’accesso e/o in posti corrispondenti a profili professionali dell’area del personale ATA statale della scuola immediatamente superiore a quella del profilo cui si concorre.


31/03/2022

Il 5, 6 e 7 Aprile 2022 Vota la lista SNALS Confsal, La Forza delle tue Idee