Via libera del Consiglio dei ministri al cronoprogramma post-emergenziale dopo il 31 marzo. Via l’obbligo di Super green pass nei luoghi di lavoro per gli over 50, ancora mascherine al chiuso fino al 30 aprile.
Dal primo aprile cade l’obbligo di Super green pass nei luoghi di lavoro per gli over 50.
A scuola si continua comunque ad andare con la mascherina,
“sicuramente con quella chirurgica”, ha specificato il ministro
dell’Istruzione, Patrizio Bianchi e poi “ci sono già le regole per cui
chiediamo di rimanere a casa con 37,5”. Per quanto riguarda l’obbligo di vaccinazione degli insegnanti, Bianchi ricorda che la norma dice che è “fino al 15 giugno”. La didattica a distanza sarà disposta solo per gli studenti contagiati.
Dal Consiglio dei Ministri arriva l’ok alla proroga contratti Covid ATA e Docenti fino al 15 giugno 2022, ovvero fino alla fine dell’anno scolastico in corso.
Con l’approvazione del Decreto Riaperture 2022 che mette nero su bianco la “road map” per il ritorno alla normalità sia a scuola, che nei luoghi di lavoro, arriva anche la conferma dei contratti per l’organico ATA e il personale docente. Dunque, le scuole potranno, in base alle proprie esigenze, prorogare i contratti per ATA e docenti non oltre il 15 giugno 2022. Ciò, in modo da garantire l’attività in presenza a scuola. Infatti, il Decreto Riaperture ha previsto, tra le altre cose, l’addio alla DAD. L’aiuto quindi, di personale extra è diventato quanto mai necessario.
Per l’esame del primo ciclo, che si svolgerà in presenza nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2022, sono previste due prove scritte, la prima di Italiano e la seconda di Matematica e un colloquio nel corso del quale saranno accertate anche le competenze relative alla lingua inglese, alla seconda lingua comunitaria e all’insegnamento dell’Educazione civica. Prevista, per il solo colloquio, la possibilità dello svolgimento in videoconferenza per i candidati che dimostreranno l’impossibilità ad allontanarsi dal proprio domicilio. La votazione finale resta fissata in decimi con possibilità di ottenere la lode se deliberata all’unanimità. La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che saranno in modalità computer based - CBT e si terranno dal 1° al 30 aprile, non costituirà requisito di accesso all’esame.
Prima prova scritta: max 15 punti. Seconda prova scritta: max 10 punti. Colloquio: max 25 punti. Crediti: max 50 punti.
Prove Invalsi e PCTO. La partecipazione alle prove nazionali Invalsi e lo svolgimento dei PCTO non costituiranno requisito di accesso alle prove.
La richiesta può essere avanzata dai candidati degenti in ospedali o luoghi di cura o detenuti, o impossibilitati a lasciare il proprio domicilio nel periodo dell’esame per ragioni diverse dalla pandemia.
I candidati che, per malattia o altri gravi documentati motivi, non possono lasciare il proprio domicilio possono richiedere di effettuare il colloquio in videoconferenza.
I candidati che non possono lasciare il domicilio per svolgere le prove scritte vengono rinviati alle sessioni suppletiva o straordinaria.
Il punteggio finale complessivo è espresso in centesimi. Il punteggio minimo è di 60/100. Può essere attribuita la lode.
L’esito dell’esame, con l’indicazione del punteggio finale, inclusa la lode, è pubblicato tramite affissione di tabelloni presso l’istituzione scolastica e, distintamente per ogni classe, nell’area documentale riservata del registro elettronico, con la sola indicazione di “Non diplomato” se l’esame non è superato.
Da oggi 9 marzo “parte” la mobilità del personale ATA (O.M. n.45/2022). Si pubblica un VADEMECUM elaborato dalla Segreteria Generale, unitamente agli Uffici ed ai Coordinatori.
Si ricorda che il termine iniziale per la presentazione delle domande di mobilità per il Personale ATA è fissato al 9 marzo 2022 e il termine ultimo è fissato al 25 marzo 2022.
Le successive operazioni e la pubblicazione dei movimenti, definiti secondo i criteri previsti dal CCNI 2022, sono:
termine ultimo di comunicazione al SIDI delle domande di mobilità e dei posti disponibili |
6 maggio 2022 |
pubblicazione dei movimenti |
27 maggio 2022 |
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando del nuovo concorso ordinario delle discipline STEM (D.D.G. 252 del 31 gennaio 2022): classi di concorso A020 - Fisica, A026 - Matematica, A027 - Matematica e fisica, A028 - Matematica e scienze, A041 -Scienze e tecnologie informatiche.
La norma che prevede il nuovo bando è l'art. 59, comma 18, del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito dalla legge 23 luglio 2021, n. 106.
Le domande: si possono presentare dalle 9.00 del 2 marzo 2022 al 16 marzo ore 23.59 a questo link. L’accesso alla «Piattaforma concorsi e procedure selettive» richiede il possesso delle credenziali SPID, o, in alternativa, di un’utenza valida per l'accesso ai servizi presenti nell'area riservata del Ministero con l'abilitazione specifica al servizio «Istanze on Line (POLIS)»
La domanda per la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale va presentata al dirigente scolastico entro il 15 marzo di ogni anno.
E’ escluso dalla possibilità di poter presentare la domanda in argomento il personale Ata appartenente al profilo professionale di DSGA.
Il rapporto di lavoro a tempo parziale deve risultare da contratto scritto e deve contenere la durata della prestazione lavorativa. Il tempo parziale può essere realizzato:
Il personale con rapporto di lavoro a tempo parziale è escluso dalle attività aggiuntive aventi carattere continuativo, né può fruire di benefici che comunque comportino riduzione dell’orario di lavoro, salvo quelle previste dalla legge.
Nell'applicazione degli altri istituti normativi previsti dal contratto, tenendo conto della ridotta durata della prestazione e della peculiarità del suo svolgimento, si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di legge e contrattuali dettate per il rapporto a tempo pieno.
Al personale interessato è consentito, previa autorizzazione del dirigente scolastico, l’esercizio di altre prestazioni di lavoro che non arrechino pregiudizio alle esigenze di servizio e non siano incompatibili con le attività d’istituto.
L’assunzione di altro lavoro, o la variazione della seconda attività da parte del dipendente con il rapporto di lavoro a tempo parziale, deve essere comunicata al dirigente scolastico entro 15 giorni.
Il trattamento economico, anche accessorio, del personale con rapporto di lavoro a tempo parziale è proporzionale alla prestazione lavorativa, con riferimento a tutte le competenze fisse e periodiche spettanti al personale con rapporto a tempo pieno appartenente alla stessa qualifica e profilo professionale.
I dipendenti a tempo parziale orizzontale hanno diritto ad un numero di giorni di ferie pari a quello dei lavoratori a tempo pieno. I lavoratori a tempo parziale verticale hanno diritto ad un numero di giorni proporzionato alle giornate di lavoro prestate nell'anno. Il relativo trattamento economico è commisurato alla durata della prestazione lavorativa.
Il trattamento previdenziale e di fine rapporto è disciplinato dalle disposizioni contenute nell'art. 9 del D. Lgs. n. 61/2000.
Il contratto di part time avrà decorrenza dal 1° settembre 2022 con durata minima di due anni.
Al termine dei due anni, se si vuole mantenere il part-time, non è necessaria alcuna richiesta di proroga (salvo che nel contratto stipulato non sia stata indicata una precisa scadenza). Il ritorno al tempo pieno, invece, deve essere esplicitamente richiesto.
Anche per la modifica di un contratto di part-time in essere (cambiamento di orario e/o tipologia part-time) si deve presentare domanda entro il 15 marzo al Dirigente Scolastico.
L’INPS in data 12 gennaio 2022 aveva aggiornato sul proprio sito www.inps.it il vademecum per difendersi dalle truffe.
Oggi 24 febbraio 2022 l'INPS ha emanato un nuovo comunicato nel quale precisa che stanno circolando in rete false e-mail, inviate da un indirizzo di posta elettronica apparentemente riconducibile all’Istituto e recanti la firma di un Direttore INPS e che nella mail si comunica al contribuente che una sua domanda non è stata accolta per mancanza di documentazione e lo si invita a “prendere visione della documentazione esaustiva riguardante la sua richiesta e il provvedimento, entrambi presenti nell’archivio allegato e scaricabile nella presente e-mail”.
L'INPS ricorda che non manda mai questo tipo di comunicazioni e raccomanda di non aprire mai questi allegati in quanto contengono un malware.
A partire dal 7 marzo 2022, l’accesso all’area personale di NoiPA per l’utilizzo dei servizi dispositivi in modalità self service richiederà l’autenticazione tramite Carta d’Identità Elettronica (CIE), Carta Nazionale dei Servizi (CNS), sistemi già in uso e che forniscono maggiori garanzie di sicurezza, o con SPID livello 2 rafforzato dall’utilizzo di una One Time Password (OTP) secondo la procedura descritta nella pagina Accesso area personale
Sarà ancora possibile l’accesso all’area personale di NoiPA con le modalità attuali che prevedono l’utilizzo di codice fiscale e password, ma soltanto per la consultazione di dati e documenti (cedolino, Certificazione Unica, ecc.). Anche in questo caso per accedere ai servizi dispositivi sarà necessario rafforzare tali modalità di accesso abilitando il servizio OTP.
Come prepararsi a questo cambiamento? È facile! Ricorda di:
• Aggiornare, prima possibile, l’e-mail e i recapiti nella tua Area Personale;
• Scaricare l’APP ufficiale di NoiPA, per ricevere gli aggiornamenti periodici sullo stato di avanzamento;
•
Cominciare fin da subito ad accedere al portale con le modalità di
accesso che garantiscono l’utilizzo completo di tutti i servizi
Il Ministero dell’Istruzione ha aperto le funzioni per le cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2022, a seguito delle disposizioni in materia di accesso al trattamento di pensione anticipata, introdotte dall’art.1, commi 87 e 94, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Legge di Bilancio 2022). La comunicazione è stata fornita con nota 3430 del 31 gennaio 2022.
Le funzioni riguardano, in particolare, le cd. Opzione donna e Quota 102. La nuova disciplina normativa prevede la facoltà di accedere alla pensione anticipata per il personale del comparto scuola al raggiungimento, entro il 31 dicembre 2022, di un’età anagrafica di almeno 64 anni e di un’anzianità contributiva minima di almeno 38 anni (c.d. pensione “quota 102”).
La Legge di Bilancio ha inoltre previsto quale data di maturazione del requisito pensionistico “opzione donna” il termine del 31 dicembre 2021 in luogo del 31 dicembre 2020 e fissando al 28 febbraio 2022 la data ultima di presentazione delle domande di cessazione dal servizio con effetti dall’inizio dell’anno scolastico.
Le istanze dovranno essere presentate, tramite il sistema Polis, dal 2 al 28 febbraio 2022, utilizzando le funzioni che saranno disponibili nell’ambito della sezione “Istanze Online” del sito. Le istanze Polis disponibili sono:
Rimane confermato, anche per i dirigenti scolastici, il termine finale del 28 febbraio 2022, per la presentazione delle domande di dimissioni volontarie e delle altre tipologie di accesso al trattamento pensionistico.
La stessa Legge di Bilancio ha previsto il posticipo del termine di
scadenza del periodo di sperimentazione dell’APE sociale al 31 dicembre
2022 e sono state modificate, con effetto dal 1° gennaio 2022, le
disposizioni di cui all’articolo 1, comma 179, lettere a) e d), della
legge n. 232/2016, introducendo delle novità in merito alle condizioni
per il riconoscimento dell’APE sociale per coloro che accedono al
beneficio in qualità di lavoratori dipendenti che svolgono attività c.d.
gravose. Nello specifico, per l’individuazione dei lavoratori che
svolgono attività c.d. gravose è stato
introdotto, all’allegato 3
annesso alla legge di Bilancio 2022, un nuovo elenco delle professioni
aventi diritto all’APE sociale che comprende il codice Istat 2.6.4 –
“Professori di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate”.
Si è appena concluso l’incontro del tavolo negoziale per il contratto sulla mobilità. L’Amministrazione ha rifiutato di proseguire la trattativa sul testo che mostra parecchie criticità e ha imposto un prendere o lasciare immediato che ha reso impossibile la firma da parte di FLC CGIL, UIL Scuola, SNALS Confsal e Gilda Unams.
Il testo presenta ancora troppi vincoli che danneggiano l’intero personale scolastico che rappresenta oltre un milione di persone che rischiano di vedersi la strada sbarrata da blocchi legislativi non rimossi. L’attenuazione dei vincoli di permanenza valida per un solo anno crea una disparità tra tutti i docenti interessati ma assunti in anni scolastici diversi, per cui per qualcuno il vincolo si esaurirebbe già da questo anno scolastico, per altri invece permarrebbe anche per gli anni scolastici successivi.
Rimane inoltre l’anomala estensione del vincolo triennale per tutti i docenti già di ruolo che presentano e ottengono una qualsiasi sede che abbiano richiesto: la sottoscrizione di un contratto integrativo così definito rende implicito che si vanno ad accettare i vincoli ulteriori – osservano i quattro segretari decisi a proseguire il confronto - perfino laddove non è espressamente prevista l’inderogabilità, delineando per tutti gli aspiranti una condizione peggiorativa.
Proseguire il confronto è un atto di responsabilità, scrivere un testo chiaro e leggibile libero da vincoli resta il nostro obiettivo.
L’Amministrazione, sulla base delle proposte che abbiamo avanzato può valutare fino a che punto esse siano utili a migliorare il testo e a chiudere il negoziato in tempi brevi così da restare nel cronoprogramma dei suoi tempi amministrativi, senza chiudere un negoziato con il prendere o lasciare, quando sono in ballo diritti di oltre 1 milione di persone che meritano attenzione ed approfondimento.
Obiettivo della contrattazione è migliorare le condizioni dei lavoratori – ribadiscono - ma in questo caso quelli colpiti da un peggioramento sono più numerosi di coloro che riescono a trarne un vantaggio. Inoltre, è fortemente discriminatoria e inspiegabile l’imposizione del vincolo di permanenza ai DSGA neo-assunti, rimasti gli unici esclusi dalla mobilità territoriale.
La questione a questo punto ha dimensione squisitamente politica: è il medesimo Ministro, di cui chiediamo l’intervento, a dover chiarire la negoziabilità dei punti che abbiamo sottolineato.
L'Allegato indica queste Attività commerciali di vendita al dettaglio (art. 1, comma 1, lettera a):
Cambiano le regole per la gestione dei casi di positività.
Già in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni.
Con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5).
In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni.
Fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2.
Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe.
Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni
In un’apposita informativa, l’Istituto pensionistico ha anche illustrato ai lavoratori in cosa consiste il nuovo assegno, che va a sostituire altre prestazioni e le detrazioni per figli a carico.
Sempre l’INPS ha anche pubblicato un video con il quale risponde alla seguenti domande:
Giovedì 30/12/2021 la Camera ha approvato in via definitiva il Disegno di Legge Bilancio 2022.
Nella sezione servizi dedicata alla pubblicazione delle schede redatte dal prof. Renzo Boninsegna viene riportata la TABELLA SINOTTICA per individuare il personale scuola che potrà fruire delle nuove uscite dal 01/09/2022. Nella scheda viene infine precisato che i docenti della scuola primaria non possono accedere nel 2022 alla PENSIONE ANTICIPATA PRECOCI.
Per i docenti della scuola primaria pertanto è previsto nel 2022 solo l'accesso ad APE SOCIALE.
I docenti della scuola dell'infanzia, invece, potranno accedere nel 2022 sia alla pensione anticipata precoci che all'ape sociale.
Il governo ha deciso che la quarantena per i contatti di positivi sarà diversa per vaccinati e non vaccinati, e ha esteso l’obbligo di Green Pass rafforzato.
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria.
Il testo prevede nuove misure in merito all’estensione del Green Pass rafforzato (che si può ottenere con il completamento del ciclo vaccinale e la guarigione) e le quarantene per i vaccinati.
Green Pass rafforzato
Dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza, si amplia l’uso del Green Pass rafforzato alle seguenti attività:
Quarantene
Il decreto prevede che la quarantena precauzionale non si applica a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al COVID-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo.
Fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso, ai suddetti soggetti è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 e di effettuare – solo qualora sintomatici – un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso.
Infine, si prevede che la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza sopradescritta consegua all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati; in tale ultimo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza.
Capienze
Il decreto prevede che le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso.
Roma, 28 dicembre 2021– Nel tardo pomeriggio di oggi si è tenuta al MI la riunione da remoto per l’informativa sulla proroga di tutti i contratti cosiddetti Covid del personale docente e ATA prevista dall’art. 58, comma 4 ter del D.L. n. 73/2021. La parte pubblica, rappresentata dai Capi Dipartimento, dott. Stefano Versari e dal Dott. Jacopo Greco, ha reso noto di essere pronta ad emanare una apposita Nota massiva di comunicazione alle scuole sull’avvenuto stanziamento di apposite risorse per la proroga di tutti i contratti Covid in essere, senza soluzione di continuità. Questi saranno prorogati, per ora, fino al 31 marzo, in attesa di un loro monitoraggio, per poi procedere con ulteriore proroga fino al termine delle lezioni, sempre comunque nel limite delle risorse stanziate dalla legge di Bilancio ancora da approvare, senza, quindi, attendere l’assegnazione formale delle risorse, per evitare che i tempi tecnici possano interrompere i contratti in essere. Il MI si è impegnato ad offrire supporto alle scuole per tutti i necessari chiarimenti inerenti alle necessarie procedure amministrative per la proroga dei contratti.
Lo Snals-Confsal esprime grande soddisfazione, dopo essersi battuto in tutte le sedi, per avere raggiunto l’obiettivo irrinunciabile della proroga dei contratti COVID e, al fine di effettuare la loro successiva proroga dal 31 marzo fino al termine delle lezioni, ha chiesto subito risorse certe.
Lo Snals-Confsal ha invitato, inoltre, l’Amministrazione a fornire la comunicazione dei dati dei contratti COVID in essere per un monitoraggio e una riflessione da poter fare insieme all’Amministrazione. Il Ministero, al termine dell’incontro, ha comunicato che durante il mese di Gennaio verranno presumibilmente pagati tutti gli stipendi dei contratti COVID e delle supplenze brevi ancora in sospeso e, per quanto attiene all’ acquisto ed alla distribuzione delle mascherine FFP2 alle scuole che sarà la struttura commissariale per il COVID a farsi carico del loro acquisto e della loro distribuzione alle scuole per l’infanzia e a quelle dove ci sono alunni esonerati dall’uso delle mascherine, a tutela del personale.
Il Segretario Generale (Elvira Serafini)
Lunedì 20 è convocato il tavolo per la prosecuzione della trattativa in materia di mobilità, ma i sindacati che hanno proclamato lo sciopero del 10 dicembre (Cgil, Uil, Snals e Gilda) fanno sapere al Ministro che non saranno presenti all’incontro se non ci sarà un chiarimento su tutte le questioni aperte.
“In questo contesto – scrivono i 4 sindacati in una lettera indirizzata al Ministro – riteniamo che sia preliminare oltre che opportuno un incontro, teso a verificare le condizioni con cui il governo intende portare avanti le azioni politiche sulla scuola che, per parte delle scriventi, meritano un affidamento sugli obiettivi generali e specifici di natura politica e negoziale da mettere in campo”. Secondo i sindacati si tratta infatti di “(ri)trovare le ragioni di un confronto che non può che partire dopo un esame di merito e di valutazione politica delle parti e non da convocazioni di cui si ignorano gli obiettivi che non possono essere derubricati ad incontri di natura tecnica”. Al di là di tutto, però, la trattativa sulla mobilità è tutta in salita perché il nodo dei vincoli è tuttora irrisolto e si aspetta che, nella legge di bilancio, venga inserito un emendamento che consenta di superare le regole fissate dalla legge 159 del dicembre 2019 volute dall’allora ministro Lorenzo Fioramonti.
Nel caso in cui non si dovesse riuscire ad eliminare i vincoli o almeno quelli relativi alle assegnazioni provvisorie, non è neppure scontato che il contratto venga sottoscritto. Se così fosse, nel prossimo triennio la mobilità potrebbe essere regolata semplicemente da una ordinanza ministeriale emanata dal Ministero senza l’accordo con le organizzazioni sindacali. Sarebbe una soluzione certamente legittima ma che rischierebbe di appesantire ulteriormente i rapporti fra le parti.
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto per la proroga al 31 marzo dello stato d'emergenza per il Covid. Il decreto legge si compone di 11 articoli e proroga tutte le misure legate all'emergenza. Viene prorogato fino al 31 marzo anche il Super Green pass in zona bianca. Lo prevede una norma del decreto approvato oggi in Consiglio dei ministri. La bozza del decreto conferma il congelamento di altri tre mesi dello stato di emergenza e di tutto quel che ne consegue. Nel decreto, dove non ci sono misure aggiuntive per frenare la nuova ondata, sono inoltre previsti, all'articolo 6, sei milioni da destinare al ministero della Difesa per allestire, in un sito militare individuato dal commissario Figliuolo, uno stock di vaccini. "Al fine di assicurare il potenziamento delle infrastrutture strategiche per fronteggiare le esigenze connesse all'epidemia da COVID-19 e garantire una capacità per eventuali emergenze sanitarie future - si legge infatti nella bozza - è autorizzata, per l'anno 2022, la spesa di 6 milioni di euro per la realizzazione e l'allestimento, da parte del Ministero della difesa, di una infrastruttura presso un sito militare, individuato dal Commissario di cui all’articolo 122 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, d’intesa con il Ministero della difesa, idoneo a consentire lo stoccaggio e la conservazione delle dosi vaccinali per le esigenze nazionali". La nuova stretta varata dal Cdm per frenare la nuova ondata anti-Covid si concentra su chi fa ingresso in Italia dall'estero. A volere il cambio di passo, si apprende da fonti di governo, i ministri della Salute e degli Esteri, Roberto Speranza e Luigi Di Maio. Per chi arriva anche da Paesi dall'Ue ma non è vaccinato non sarà sufficiente mostrare il tampone negativo per circolare in Italia, ma si incorrerà nell'obbligo di quarantena. Non solo. Anche ai vaccinati verrà chiesto di mostrare l'esito di un tampone negativo. Nella nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, è previsto "obbligo del test negativo in partenza per tutti gli arrivi dai Paesi dell'Unione Europea". "Per i non vaccinati, oltre al test negativo, è prevista la quarantena di 5 giorni", si precisa. L'ordinanza è valida a partire dal 16 dicembre e fino al 31 gennaio. Inoltre "sono prorogate le misure già previste per gli arrivi dai Paesi extraeuropei" stabilisce l'ordinanza.
Si pubblica la Nota prot. 1889 del 7/12/2021 a firma del Capo Dipartimento Versari, avente come oggetto: "Decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172. Obbligo vaccinale per il personale della scuola. Suggerimenti operativi."
Si ricorda, inoltre, che il 26 novembre 2021 il commissario straordinario, generale Figliolo, ha emanato una Nota avente come oggetto: "Aggiornamento delle indicazioni sulla prosecuzione della campagna vaccinale anti SARS-CoV2/COVID-19" nella quale viene detto che per le categorie per le quali la vaccinazione è obbligatoria va garantito l'accesso diretto agli hub vaccinali senza prenotazione.
E’ stato presentato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) relativo
al settore Istruzione: 5 miliardi, che non andranno a chi vive la
scuola con gli studenti,, ma alle imprese, che costruiranno tante
palestre, tante scuole nuove, tanti asili. Per il personale che lavorerà
in queste palestre, in queste scuole, in questi asili NON 1 EURO. Ecco come verranno ripartiti i primi 5 miliardi (i bandi annunciati entro novembre) secondo il comunicato del Governo:
Con una scadenza meno ravvicinata, ma comunque in stadio avanzato di elaborazione, vi sono i bandi per i progetti per l’innovazione digitale (avviso entro marzo 2022), il piano di estensione del tempo pieno e il piano per la riduzione dei divari territoriali nella dispersione scolastica.
Doppia giravolta del governo nella gestione delle quarantene nelle scuole. L’emergenza Covid-19 torna a far paura con la variante Omicron che potrebbe nuovamente mettere in apprensione l’esecutivo che, da pochi giorni, ha approntato il decreto green pass con l’obbligo vaccinale per il personale scolastico. A preoccupare, però, sono anche i contagi tra gli studenti, in particolare nella fascia 5-11 anni dove, però, ancora non è possibile la vaccinazione.
Nelle ultime ore, dunque, succede di tutto.
Ieri a tarda sera la circolare congiunta Salute-Istruzione che, in ragione dell’aumento dei contagi e delle difficoltà nel tracciamento, sospendeva il programma di “sorveglianza con testing” in vigore da appena tre settimane.
Poi nel pomeriggio lo stop, con l’intervento del premier Mario Draghi (decisamente risentito per quanto accaduto) che ha avocato a sé l’operazione dopo un approfondimento con il Cts e con il commissario all’emergenza Francesco Figliuolo, che ha garantito supporto per il tracciamento, andato in tilt con l’aumento della circolazione del virus.
Le regole, dunque, restano quelle in vigore: tutta la classe andrà automaticamente in quarantena solo se ci sono tre positivi.
“Non ci sarà alcun ritorno in Dad in caso di presenza di un solo alunno contagiato”, hanno precisato fonti di governo, e parallelamente la struttura del commissario straordinario Francesco Figliuolo “intensificherà le attività di testing nelle scuole, al fine di potenziare il tracciamento”, poiché “garantire la partecipazione in presenza e lo svolgimento delle lezioni a scuola in assoluta sicurezza è una priorità del Governo”. Un dietrofront che la dice lunga sulla gestione della pandemia, un’inversione a U clamorosa e per certi versi sconcertante.
L’impressione, però, è che non sia finita qui.
Proclamato lo sciopero di tutto il personale dirigente, docente, Ata ed educativo della scuola per l’intera giornata di venerdì 10 dicembre, nonché, fin dalla proclamazione dello stato di agitazione, l’astensione di tutto il personale della scuola dalle attività aggiuntive. I f.f. Dsga sono invitati a non svolgere prestazioni lavorative in orario eccedente quello di servizio, comunicando al dirigente scolastico che fino al 10/12 svolgeranno unicamente le mansioni ordinarie del profilo.
In vista della giornata del 10, è stato previsto un attivo unitario per il giorno di mercoledì 1 dicembre alle ore 15,00.
In particolare, all’attivo dell’1 dicembre interverranno i 4 Segretari generali e alcune RSU e sarà da tutte e tutti possibile seguire in streaming sui canali social di queste OOSS.
Infine, per la giornata
di sciopero di venerdì 10 dicembre, i Segretari generali parteciperanno
alla manifestazione a Roma, che stiamo organizzando per la mattinata.
Il Ministero dell’istruzione ha emanato la Nota 33128 del 25 ottobre 2021, con la quale comunica che è disponibile in Istanze on line la Dichiarazione conseguimento priorità in 2 fascia GPS di cui all’art. 4 del Decreto Ministeriale n. 51 del 5 marzo 2021. La domanda riguarda i soggetti inseriti nelle GPS di seconda fascia e nelle corrispondenti graduatorie di istituto, che hanno acquisito il titolo di abilitazione e/o di specializzazione sul sostegno.
Tali docenti possono presentare domanda di precedenza assoluta, nell’attribuzione delle supplenze dalla GPS di seconda fascia e dalla terza fascia delle graduatorie di istituto per le corrispettive classi di concorso o posti di sostegno.
Inseriamo la GUIDA OPERATIVA, un lavoro importante e doveroso, per la Scuola, che la CONFSAL e lo SNALS hanno realizzato, col contributo di ATISL CONFSAL (Associazione Tecnici e degli Ispettori Sul Lavoro), al fine di essere sempre più “in prima linea” nel fornire un contributo fattivo per il contrasto e il contenimento del contagio dalla COVID-19 ed affermare così il suo ruolo sempre più attivo e propositivo in tema di salute e sicurezza sul lavoro, in continuità con l'impegno che ha portato alla realizzazione della precedente Guida operativa per l'attuazione del “Protocollo condiviso” dello scorso 6 aprile in tutti gli altri luoghi di lavoro “non sanitari”.
Inseriamo le schede relative ai temi in oggetto contenenti le novità aggiornate al 6 ottobre, a cura della Segreteria Generale, degli Uffici e dei Coordinatori.