Il governo è in procinto di programmare una verifica della situazione epidemiologica nelle scuole dopo l’introduzione del green pass e la campagna sperimentale di screening sistematico sugli alunni.
La scuola, ancora oggi, si ritrova priva di una strategia di screening sistematico, con regole sul distanziamento derogabili in presenza di limiti logistici e senza interventi su aerazione e ventilazione, né sulla gestione dei trasporti. E la vaccinazione di personale e studenti, non è sufficiente per arginare la diffusione del virus e scongiurare la DAD.
Occorrevano interventi strategici sui trasporti e sugli spazi e soprattutto una decisa inversione di rotta nei criteri di determinazione degli organici, regolati ancora dal d.lgs 81/2009.
Sempre sperando che la stagione fredda non faccia aumentare i contagi e con essi le quarantene, non sembrando convincenti provvedimenti tesi a ridurre la portata e la durata degli isolamenti fiduciari.
La didattica in presenza deve essere sostenuta con convinzione destinando adeguate risorse a edilizia scolastica e organici.
Lo Snals-Confsal ripete da mesi che la sicurezza di alunni e personale non può essere frutto di provvedimenti normativi di emergenza, tra l’altro di dubbia legittimità e discriminatori.
È urgente l’apertura di un confronto sugli investimenti nella scuola pubblica, unica strada per un ritorno reale alla normalità.
Oggi 21/09/2021 il Ministero dell'Istruzione ha ripristinato l’accesso al servizio “Carta del docente” per l’anno scolastico 2021/22.
Ciascun docente consultando il borsellino elettronico “storico portafoglio” potrà verificare anche il saldo relativo agli anni scolastici precedenti.
Si riporta il link alla pagina del MI relativa alla Carta del Docente:
https://cartadeldocente.istruzione.it/#/
L’inizio delle lezioni in presenza è stata per i nostri ragazzi l’occasione per riprendere le relazioni con compagni, docenti e tutta la comunità educante. La pandemia ha fatto sentire ancora i suoi effetti: orari scaglionati, in alcuni casi doppi turni, distanziamento sociale, controllo della temperatura, ecc.
Si è dovuto constatare anche che le criticità storiche della nostra scuola ci sono ancora tutte: classi sovraffollate, nomine errate, carenza di personale che pregiudica la possibilità di sdoppiare le classi. A tutte queste difficoltà si è aggiunto un nuovo compito per le scuole: la verifica giornaliera del green pass che appesantisce ancor di più i già gravosi compiti delle scuole.
La scuola, anche in questa perdurante situazione di emergenza, ha dimostrato di esserci, con tutta la sua capacità di reazione e grande senso di responsabilità per svolgere al meglio la sua missione educativa.
Alcune scuole segnalano verifiche della validità del green pass durante l’orario di servizio, in certi casi anche al termine delle lezioni e che alcuni docenti e ata sono stati allontanati mentre svolgevano il servizio, con grave compromissione della privacy e violazione di dati sanitari sensibili. Senza parlare degli effetti discriminatori indotti da tali comportamenti, ancora più gravi se messi in atto durante la normale attività delle comunità scolastiche.
Lo Snals-Confsal chiede il rispetto della nota n. 953 del 9 settembre 2021, che prescrive il controllo del green pass prima dell’ingresso a scuola, in ottemperanza al parere del garante della privacy, ed è pronto a tutelare i diritti dei lavoratori in ogni sede e ad agire in sede giudiziaria contro ogni abuso.
Il TAR del Lazio ha annullato il decreto Interministeriale (Istruzione ed Economia) numero 182 del 2020 recante l’adozione del modello nazionale di PEI, delle correlate Linee guida e delle modalità di assegnazione del sostegno agli alunni con disabilità. Il ricorso era stato presentato da alcune Associazioni di genitori e docenti di sostegno. Il giudice amministrativo ha ritenuto che l’adozione del nuovo modello di PEI e delle Linee Guida sarebbe dovuta essere oggetto di un regolamento e non di un decreto. Il TAR ha osservato anche che l’esonero degli alunni disabili da alcune discipline presenta caratteri discriminatori. Tra l’altro la redazione del nuovo PEI, in mancanza di Linee guida, rende difficile garantire equità e trasparenza nell’assegnazione delle ore di sostegno. La decisione del TAR metterà le scuole e i dirigenti scolastici in una situazione di ulteriore incertezza, anche perché entro il 31 ottobre era prevista la presentazione del PEI da parte di ciascuna scuola.
Lo Snals-Confsal chiede che il Ministero fornisca indicazioni provvisorie alle scuole, indipendentemente da eventuali richieste di sospensive che saranno presentate.
L’attuazione delle norme previste dal D.lgs. 66/2017 avrebbe richiesto una fase di sperimentazione, dopo la quale, con la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti e le parti sociali, si sarebbe potuta condividere una regolamentazione più aderente ai bisogni degli alunni disabili e alle esigenze delle scuole autonome.
Gli uffici scolastici territoriali hanno avviato, e in molti casi concluso, le operazioni delle nomine annuali e fino al termine delle attivita didattiche attraverso la procedura informatizzata del Ministero.Ci pervengono segnalazioni di errori nell’assegnazione delle cattedre e dei posti di sostegno. I problemi riscontrati sono riconducibili alle nuove disponibilita successive alle nomine, per effetto di rinunce alle immissioni in ruolo o per mancanza dei titoli di accesso, che non sono state acquisite tempestivamente dal sistema informatico per la prima fase di attribuzione degli incarichi. Cio ha generato l’attribuzione di sedi piu favorevoli a chi si trovava in posizioni meno alte nelle graduatorie, in contrasto con l’OM 60/2020 e in particolare con l’art 12, comma 2 che prescrive l’aggiornamento costante dei dati e la pubblicazione quotidiana delle operazioni. Il Ministero, sordo agli appelli dello SNALS-Confsal e degli altri Sindacati, ha proceduto con fretta per dimostrare la conclusione delle operazioni prima dell’inizio delle lezioni, a scapito pero della trasparenza e dell’equita . Gli errori nelle nomine genereranno ricorsi che comporteranno revoche e riassegnazioni, con grave danno per i precari e per gli alunni.
Lo SNALS-Confsal ritiene opportuno, nelle province coinvolte negli errori, che si sospendano e si ripetano le operazioni di attribuzione delle supplenze. Lo SNALS-Confsal continuera a supportare i precari nella presentazione dei reclami a garanzia dei loro diritti. La stessa fretta e stata adottata nell’estensione del Green Pass ai genitori che accedono alle “strutture” scolastiche. Oltre a generare altre operazioni di verifica, determinerà code e assembramenti all’esterno delle scuole con rischi di aumento del contagio. Per lo SNALS-Confsal l’estensione del GP ai genitori si rivelerà una norma inutile, anche perché milioni di alunni, che restano nelle aule per diverse ore, ne sono esentati.
Il 14 agosto 2021, al termine di un lungo confronto, è stato sottoscritto da parte dello SNALS e delle altre organizzazioni sindacali il Protocollo d’intesa per l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico 2021/2022.
Lo SNALS unitamente agli altri sindacati della scuola non intende firmare il Protocollo sulla sicurezza Covid nelle scuole in vista dell’avvio dell’anno scolastico. Lo si è affermato nell’incontro tra sindacati e i tecnici del ministero dell’Istruzione. Le divergenze riguardano il Green Pass, i controlli, i tamponi e il distanziamento in classe. Tutti i sindacati richiedono garanzie su:
“La decisione di adottare il Green Pass per il personale scolastico, con relative sanzioni in caso di inadempienza, è stata assunta dal Governo in modo unilaterale, nonostante l’ Amministrazione Scolastica e Sindacati siano da tempo impegnati a trovare soluzioni utili per far ripartire la scuola in presenza. Anche per questa ragione, in una categoria già vaccinata al 90%, il provvedimento assunto sta alimentando forti tensioni, come spesso accade quando si assumono decisioni frettolose e radicali, inadeguate a cogliere la complessità delle situazioni”.
OBBLIGO GREEN PASS SCUOLA, SERAFINI:
“UNA NORMA UNILATERALE CHE AUMENTA I PROBLEMI PER L’AVVIO DELL’ANNO SCOLASTICO”
“L’avvio dell’anno scolastico è alle porte”, commenta il Segretario Generale dello Snals, Elvira Serafini, “ e i problemi da affrontare per il suo avvio regolare ed in sicurezza , anziché diminuire, aumentano. L’introduzione del Green pass, la cosiddetta certificazione verde, decisa dal Governo con un atto unilaterale, ha sollevato un’ingiusta attenzione mediatica sugli operatori della scuola che, non dimentichiamolo, sono stati i primi a chiedere e ad invocare la somministrazione del vaccino, pur non essendo compresi, fino a poco tempo fa, nelle categorie prioritarie. Se oggi il 90% del personale scolastico è già vaccinato lo dobbiamo proprio al senso di responsabilità che gli operatori della scuola hanno dimostrato di avere“.
“ Un tema delicato, come quello che attiene alle scelte da operare per la tutela della salute pubblica, richiedeva la massima cautela e, quindi, l’ascolto delle parti sociali“, afferma la Serafini. “La scorsa settimana”, continua, “il Segretario Generale della CONFSAL, Angelo Raffaele Margiotta, ha scritto al
Presidente Draghi, in merito alla obbligatorietà dell’obbligo vaccinale, ha chiesto di prevedere misure in grado di contemperare la scelta del lavoratore in merito alla vaccinazione col diritto alla salute della comunità di lavoro di cui egli fa parte. Ha fatto, esplicitamente, rilevare, altresì, la necessità di affrontare il tema in questione con equilibrio, senza l’assunzione di decisioni unilaterali, per potere giungere ad un’intesa ponderata e condivisa.”
“Questo, purtroppo, non è avvenuto ed oggi ci ritroviamo addirittura con una norma che prevede anche una grande penalizzazione per eventuali assenze considerate ingiustificate, fino alla sospensione del rapporto di lavoro e la conseguente perdita della retribuzione e di ogni altro compenso o emolumento. Fra l’altro quali risposte dà il Governo rispetto al problema molto più grave della contagiosità della popolazione studentesca, che, numericamente, popola il 90% degli spazi disponibili per la didattica? Nessuna! Lo Snals chiede al Governo il tampone salivare gratuito, secondo le previste indicazioni del ministero della salute, perché, in una fase emergenziale, il suo costo non deve gravare sul singolo lavoratore della scuola“.
“Infine, ricordiamo le altre urgenze e priorità: eliminazione delle classi pollaio, distanziamento previsto dalle norme di sicurezza, aumento dell’organico covid, aerazione degli ambienti con idonei condizionatori, trasporti. Lo Snals e la Confsal, alla luce dei provvedimenti emanati dal Governo e della persistenza delle criticità richiamate, porrà in essere ogni iniziativa utile a salvaguardare e tutelare i lavoratori della scuola“, conclude Serafini.
Il testo del decreto legge Sostegni bis, in discussione alla Camera dei Deputati, presenta negli ultimi emendamenti approvati alcuni spiragli positivi per la scuola.
Valutiamo con favore l’abrogazione della norma sulla non ripetibilità dei concorsi per coloro che non superano le relative prove. Positiva anche la previsione del mantenimento dell’organico straordinario, sia pure con tutte le limitazioni del decorso anno scolastico che pongono in mano agli UAT la potestà di attivazione dei relativi posti.
Molti dubbi, invece, sul futuro del reclutamento dei docenti, affidato a nuovi concorsi ordinari svolti con le medesime procedure di quelli relativi alle discipline STEM, che si sono rivelate del tutto inadeguate ed insufficienti a garantire la copertura degli stessi posti messi a bando. Non vorremmo che si creassero disparità di trattamento tra i candidati delle procedure ordinarie e quelli interessati dalle procedure assunzionali previste in via straordinaria per il prossimo anno scolastico.
Per lo Snals-Confsal resta imprescindibile, per la continuità didattica e per la soluzione del problema del precariato, il reclutamento veloce dalla prima e dalla seconda fascia delle GPS, con un percorso formativo di elevata qualità scientifica seguito da un esame finale rigoroso per tutti i docenti che vantano indiscutibili diritti ad un posto di lavoro a tempo indeterminato.
Per giungere a soluzioni positive occorre la ripresa del confronto, a partire dagli accordi presenti nel Patto per la Scuola. Senza la ripresa concreta del dialogo con i Sindacati ci si avvierà ad una inevitabile mobilitazione del personale precario e di tutta la comunità educante.
Roma, 12 luglio 2021 Il Segretario Generale
(Elvira Serafini)
Sono pubblicate
le graduatorie
ad esaurimento provvisorie
della Provincia della Spezia
del personale
docente ed educativo valide per
il triennio scolastico 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022, per
ogni ordine e grado di istruzione.
Ciascun candidato può presentare motivato reclamo scritto, entro cinque giorni dalla pubblicazione delle predette graduatorie provvisorie
Al fine di rendere operative le nuove graduatorie definitive di Circolo e di Istituto di terza fascia del personale ATA con l’avvio del nuovo a. s. 2021/22, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria
Ufficio IIV – Ambito Territoriale della Spezia fissa la data del 9 luglio 2021 come termine per la valutazione e validazione delle domande pervenute all’Istituzione scolastica, cui far seguire formulazione e pubblicazione delle graduatorie provvisorie.
Si ricorda che dalla pubblicazione delle graduatorie provvisorie in parola decorrerà il termine di 10 gg. concesso agli aspiranti per la presentazione dei reclami e richieste di correzioni degli errori materiali (art. 8 D.M. 50/2021) nonché per la valutazione della loro eventuale fondatezza. Espletati tali adempimenti, si potrà poi procedere alla formulazione e approvazione delle graduatorie definitive.
DEPOSITATE LE GRADUATORIE PERMANENTI PROVVISORIE DEI CONCORSI CITATI IN OGGETTO, RELATIVI AI PROFILI PROFESSIONALI:
• ASSISTENTE AMMINISTRATIVO
• ASSISTENTE AZIENDE AGRARIE
• ASSISTENTE TECNICO
• COLLABORATORE SCOLASTICO
PER 10 GIORNI A PARTIRE DALLA DATA ODIERNA, NELLA SEDE DELL'UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI LA SPEZIA- SEZIONE UFFICIO ATA. CHIUNQUE VI ABBIA INTERESSE, HA FACOLTA’ DI PRENDERNE VISIONE ENTRO IL TERMINE ANZIDETTO E PUO’ ENTRO LO STESSO TERMINE PRESENTARE RECLAMO SCRITTO, ESCLUSIVAMENTE PER ERRORI MATERIALI OD OMISSIONI, AL COORDINATORE DELL’UST, IL QUALE PUO’ PROCEDERE ALLE RETTIFICHE ANCHE D’UFFICIO SENZA DARE COMUNICAZIONE AGLI INTERESSATI. ALL’ALBO E SUL SITO DELL'UFFICIO, PER EFFETTO DELLA LEGGE SULLA PRIVACY, VIENE PUBBLICATA LA GRADUATORIA PROVINCIALE PROVVISORIA CHE NON CONTIENE DATI PERSONALI E SENSIBILI CHE CONCORRONO ALLA COSTITUZIONE DELLA STESSA. AGLI STESSI DATI GLI INTERESSATI E CONTROINTERESSATI POTRANNO EVENTUALMENTE ACCEDERE SECONDO LE MODALITA’ PREVISTE DALLA LEGGE SULLA TRASPARENZA DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI.
DECRETO SOSTEGNI BIS: DOCUMENTO DI LETTURA CRITICA DEL “PACCHETTO DI MISURE PER LA SCUOLA”
Inseriamo un nostro documento di lettura critica del “Pacchetto di
misure per la scuola” contenuto nel Decreto Sostegni bis.
Come preannunciato ieri dal Segretario Generale nel corso del Consiglio Nazionale, vi comunichiamo che lo SNALS e le altre OO.SS., il 9 giugno prossimo, manifesteranno in Piazza Montecitorio dalle ore 15 alle ore 18 al fine di rivendicare la modifica del DL Sostegni.