Rientro superiori, decreto in Gazzetta: in presenza al 50% dall’11 al 16 gennaio, DAD dal 7 al 9.
Domani 7 gennaio tornano in classe gli studenti di elementari e medie in quasi tutta l’Italia (tranne Molise, Campania, Puglia e Calabria). Gli studenti delle superiori ancora una volta dovranno accontentarsi della didattica a distanza.
Il Trentino Alto Adige parte per primo domani 7 gennaio con le
superiori. Quattro giorni dopo, l’11 gennaio tra le Regioni apripista ci
sono la Toscana, la Valle d’Aosta, il Lazio, la Sicilia e
l’Emilia-Romagna. Poi è possibile la riapertura il 15 gennaio in
Sardegna (che potrebbe però far slittare tutto a fine mese) e Puglia e
in Piemonte il 18 gennaio. In Campania rientro in classe dal 25 gennaio.
Gli ultimi a ripartire, in base alle ordinanze firmate per adesso dai
governatori, sono il 1° febbraio il Friuli Venezia Giulia, il Veneto di
Luca Zaia, le Marche e la Calabria. Ma sono giorni di indecisioni e di
indiscrezioni. Attesa per la decisione di Liguria e Lombardia:
possibile che partano già l'11.
L’art. 4 riguarda la progressiva ripresa dell’attività scolastica in presenza.
Dal giorno 11 gennaio 2021 al 16 gennaio 2021 le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, garantendo almeno al 50 % della popolazione studentesca l’attività didattica in presenza. La restante parte dell’attività didattica è svolta tramite il ricorso alla didattica a distanza.
Nei giorni 7, 8 e 9 gennaio 2021, l’attività didattica delle superiori si svolge a distanza per il 100 %.
Per gli altri gradi di scuola, dal 7 al 16 gennaio 2021, la didattica è in presenza.
Il testo prevede:
- per il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, il divieto, su tutto il territorio nazionale, di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma;
- nei giorni 9 e 10 gennaio 2021, l’applicazione, su tutto il territorio nazionale, delle misure previste per la cosiddetta “zona arancione”. Saranno comunque consentiti, negli stessi giorni, gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
Il testo prevede che dal 7 al 15 gennaio, nei territori inseriti nella cosiddetta “zona rossa”, sia possibile spostarsi, una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata del proprio comune. Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono.
Inoltre, il testo rivede i criteri per l’individuazione degli scenari di rischio sulla base dei quali saranno applicate le misure previste per le zone “arancioni” e “rosse”.
Quanto sopra però non vale per tutte le regioni, che stanno decidendo in ordine sparso la data del rientro in presenza, sia per le scuole secondarie di II grado, sia per gli altri gradi di scuola.
TESTO DECRETO