Legge di Bilancio 2022, pubblicato testo in Gazzetta Ufficiale: cosa cambia per la scuola. Entra in vigore il 1° Gennaio.
Con il numero 234 la legge di bilancio per il 2022 è stata inserita in un supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre.
Per evitare che eventuali ritardi nella pubblicazione potessero determinare il ricorso all’esercizio provvisorio, la legge è stata pubblicata con procedura di massima urgenza e quindi senza le consuete note esplicative.
Il testo della legge verrà però ripubblicato per intero, con le note, in un nuovo supplemento del 18 gennaio.
Riassumiamo ancora un volta le disposizioni principali che riguardano più direttamente la scuola.
Si tratta di una serie di commi contenuti nell’articolo 1 e precisamente:
comma 326
proroga contratti Covid del personale docente e ATA . Vengono stanziati altri 100 milioni in manovra per consentire la proroga fino a giugno degli incarichi temporanei del personale Ata della scuola legati all’emergenza Covid. Questi fondi si sommano ai 300 milioni previsti dal testo originario del disegno di legge di bilancio che aveva disposto lo stesso prolungamento per i docenti. Al momento tutti i contratti già stipulati fino al 30 dicembre verranno prorogati fino al 31 marzo 2022, con la “promessa” di cercare altri fondi per finanziare la spesa fino al termine delle lezioni.
comma 327
incremento a 300 milioni di euro del fondo per la valorizzazione della professionalità docente
comma 328
stanziamento di 20 milioni di euro per le scuole dell’infanzia paritarie. L’articolo 109 dispone la graduale introduzione dell’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria da parte di docenti forniti di titolo idoneo, nelle classi quinte, a partire dall’a.s. 2022/2023, e quarte, a partire dall’a.s. 2023/2024.
commi 329-338
introduzione nella scuola primaria di docenti specializzati in scienze motorie
commi 339-342
incremento del Fondo Unico Nazionale dei dirigenti scolastici
commi 344-347
misure per contenere il numero degli alunni per classe.
Il 4 gennaio prossimo è già in programma un incontro fra sindacati e Ministro dell’Istruzione per un primo esame dell’impatto che le disposizioni finanziarie avranno sul sistema scolastico.
Per evitare che eventuali ritardi nella pubblicazione potessero determinare il ricorso all’esercizio provvisorio, la legge è stata pubblicata con procedura di massima urgenza e quindi senza le consuete note esplicative.
Il testo della legge verrà però ripubblicato per intero, con le note, in un nuovo supplemento del 18 gennaio.
Riassumiamo ancora un volta le disposizioni principali che riguardano più direttamente la scuola.
Si tratta di una serie di commi contenuti nell’articolo 1 e precisamente:
comma 326
proroga contratti Covid del personale docente e ATA . Vengono stanziati altri 100 milioni in manovra per consentire la proroga fino a giugno degli incarichi temporanei del personale Ata della scuola legati all’emergenza Covid. Questi fondi si sommano ai 300 milioni previsti dal testo originario del disegno di legge di bilancio che aveva disposto lo stesso prolungamento per i docenti. Al momento tutti i contratti già stipulati fino al 30 dicembre verranno prorogati fino al 31 marzo 2022, con la “promessa” di cercare altri fondi per finanziare la spesa fino al termine delle lezioni.
comma 327
incremento a 300 milioni di euro del fondo per la valorizzazione della professionalità docente
comma 328
stanziamento di 20 milioni di euro per le scuole dell’infanzia paritarie. L’articolo 109 dispone la graduale introduzione dell’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria da parte di docenti forniti di titolo idoneo, nelle classi quinte, a partire dall’a.s. 2022/2023, e quarte, a partire dall’a.s. 2023/2024.
commi 329-338
introduzione nella scuola primaria di docenti specializzati in scienze motorie
commi 339-342
incremento del Fondo Unico Nazionale dei dirigenti scolastici
commi 344-347
misure per contenere il numero degli alunni per classe.
Il 4 gennaio prossimo è già in programma un incontro fra sindacati e Ministro dell’Istruzione per un primo esame dell’impatto che le disposizioni finanziarie avranno sul sistema scolastico.