CONCORSO INFANZIA E PRIMARIA 2023
Per accedere al concorso ordinario per l’infanzia e primaria, per il posto comune, è necessario avere uno dei seguenti requisiti:
- per primaria diploma magistrale per i posti comuni della scuola primaria conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002, al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998 aventi valore di abilitazione ivi incluso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27;
- per infanzia diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02 al termine dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale, ovvero dei corsi quadriennali o quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998 aventi valore di abilitazione ivi incluso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27.
- abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria
- analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente oppure
Per accedere ai posti di sostegno sia infanzia primaria, è necessario possedere, oltre ai requisiti precedenti per il posto comune, il diploma di specializzazione
conseguito ai sensi del DM n. 249/2010 per il grado richiesto (il
titolo deve essere in possesso entro la scadenza per la presentazione
della domanda; è previsto l’inserimento con riserva per chi ha
conseguito il titolo estero ed entro la data di scadenza del bando ha
presentato la domanda di riconoscimento).
La prova scritta e la prova orale si superano con il punteggio di almeno 70/100, i titoli valgono al massimo 50 punti.
La prova scritta si svolge nella regione richiesta per la partecipazione al concorso.
Sarà composta in 50 quesiti a risposta multipla in 100 minuti così suddivisi:
quaranta quesiti a risposta multipla volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, così distribuiti
- dieci quesiti di ambito pedagogico
- quindici quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
- quindici quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione;
cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
La prova orale è superata con almeno 70/100 ed è composta da un colloquio di 30 minuti massimo, con test didattico specifico consistente in una lezione simulata e accertamento della capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2.
Posti comuni: accerta conoscenze e competenze sulla specifica tipologia di posto e le competenze didattiche generali, nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace – anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti; a tal fine, nel corso della prova orale si svolge anche un test didattico specifico, consistente in una lezione simulata.Posti di sostegno: valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego didattico di tecnologie e dispositivi elettronici multimediali. Nel corso della prova orale si svolge altresì un test didattico, che consiste in una lezione simulata.
La graduatoria di merito
È regionale, comprende solo il numero di vincitori corrispondenti al numero di posti a bando, eventualmente integrata con gli idonei che coprono i posti dei rinunciatari.
La graduatoria vale due anni, fermo restando il diritto di assunzione dei vincitori._______________________________________________________________________________________
Il comma 5 dell’articolo 3 prevede: “È garantita pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro, come previsto dal decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, e dall’articolo 35, comma 3, lettera c), del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Ai sensi dell’articolo 3, comma 4, del Decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, l’allegato B individua la percentuale di rappresentatività dei generi per classe di concorso o tipologia di posto in ciascuna regione, nonché il genere di cui all’articolo 6, comma 1, secondo periodo, del Decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487“.
Dunque, è previsto, per ogni procedura, una percentuale di candidati suddivisi in base al genere per ogni classe di concorso in ogni regione. Ne consegue che a parità di punteggio, ci sarà la preferenza di genere come indicato dalle tabelle.